Le strategie di Ingegneria sociale sono pericolose perchè, con pattern precisi e scientificamente studiati, prendono di mira le debolezze umane.

Nessuna azienda è immune. Davanti ad una struttura particolarmente sicura dal punto di vista tecnico, è sempre possibile per il criminale creare uno scenario e sollecitare nell’operatore umano la reazione desiderata.

Non esistono misure tecniche di sicurezza valide a prevenire l’attacco.

L’unica strategia efficace è organizzativa e riguarda la formazione e l’aumento di consapevolezza dei lavoratori e del management.

Di fronte alle minacce di Social Engineering, che manipolano “tare” ancestrali dell’essere umano, non esistono misure di sicurezza tecniche risolutive. L’unica strategia veramente efficace è la formazione dei lavoratori, che attraverso la fruizione di contenuti altamente innovativi, saranno istruiti a riconoscere nel dettaglio le diverse tipologie di azione, i pattern di attacco e saranno in grado di rispondervi con un comportamento non più prevedibile dall’attaccante ma consono agli obiettivi dell’organizzazione.

Le tecniche di ingegneria sociale sono efficaci nell’80 % dei casi perchè agiscono in modo subdolo, camuffandosi in fenomesi riconducibili alla quotidianità delle vittime.

L’unico modo per contrastare l’azione dell’attaccante consiste nel dare al lavoratore gli strumenti per riconoscere i pattern, introducendo quel momento razionale necessario a rispondere in modo consono agli obiettivi dell’azienda.